Alla presenza del presidente della conferenza episcopale calabra, monsignor Vincenzo Bertolone, che è l’attuale arcivescovo della Diocesi di Catanzaro – Squillace, dell’arcivescovo emerito monsignor Antonio Cantisani e di don Antonio Tarzia, “anima” dell’evento socio-culturale di elevatissimo livello, all’interno del teatro Politeama di Catanzaro, è stato consegnato il premio Cassiodoro il Grande 2019, consistente in una preziosissima medaglia d’argento, a Fratel Cosimo Fragomeni, fondatore del rinomato santuario  “Nostra Signora dello Scoglio” e a José Tolentino Calaça de Mendonça il nuovo cardinale, creato da Papa Francesco il 5 ottobre 2019, al quale è stata assegnata, proprio dal Successore di Pietro, la custodia di quei preziosisimi scrigni di sapere che sono la Biblioteca apostolica e l’Archivio segreto vaticani, a coronamento di una lunga esperienza accademica, maturata soprattutto nell’Università cattolica portoghese (Ucp) di Lisbona. Due figure importanti della Chiesa, uno dei quali, Fratel Cosimo, attraverso la propria esperienza di fede e mistica, ha portato e sta portando molte persone al Signore e alla frequenza dei sacramenti, a cominciare da quello della confessione, mentre l’altro, il cardinale de Mendonça, ha assunto un ruolo di enorme responsabilità, nella custodia dell’archivio segreto del Vaticano. Uomini di grande spessore spirituale e culturale, ma della vera cultura, quella che, in molti casi, non è data solamente dai libri e dagli studi ma, dalle esperienze profonde, di vita, e dalla grande umiltà e disponibilità verso gli altri. Nella motivazione del premio, a Fratel Cosimo, si evince che lui è “Figlio dell’aspra e dolce Locride”, fondatore del Santuario Nostra Signora dello Scoglio. “Chiamato nelle sue visioni all’apostolato dell’ascolto e della testimonianza quotidiana e silente del cammino evangelico,” – si legge nella pergamena a corredo della preziosa medaglia – “egli impostò la propria vita come un canto del Magnificat nel nome di Maria. Lo sanno e lo seguono, in processione infinita, i pellegrini della Madonna dello Scoglio che, in moltitudini, s’inerpicano sulla pietraia tra i sentieri tortuosi, diventati via  della luce, per incontrare Maria”. Un giusto riconoscimento, per uomini che hanno speso la loro vita al servizio del Signore, in umiltà, carità e amore. Il vescovo di Locri – Gerace, monsignor Francesco Oliva, ha espresso compiacimento, per questo riconoscimento a Fratel Cosimo, così come il padre superiore dei missionari dell’evangelizzazione, padre Rocco Spagnolo, il cui membro della comunità, padre Raffaele Vaccaro, riveste il ruolo di rettore del santuario mariano di Santa Domenica di Placanica. Anche il sindaco di Placanica, Antonio Condemi, si è dichiarato orgoglioso e fiero del proprio concittadino Fratel Cosimo. Presenti, all’evento, oltre a padre Spagnolo e al rettore, in rappresentanza della comunità mariana fondata dal mistico locrideo: il coordinatore generale, responsabile del servizio d’ordine e sicurezza del santuario, oltre che portavoce di Fratel Cosimo, dottor Giuseppe Cavallo; la consigliera della comunità, Caterina Minniti;  uno dei vice responsabili del servizio d’ordine del santuario, Davide Mammone. Nel corso della partecipata serata, il cui contributo ad allietarla è venuto anche dal coro della Diocesi di Locri – Gerace, guidato dal maestro Natale Femia, che ha eseguito l’inno alla Vergine Maria, Nostra Signora dello Scoglio, composto da Fratel Cosimo, emozionando tutta la platea, è stato ricordato che è stata avviata la causa di beatificazione per Cassiodoro. Un obiettivo raggiunto grazie alla tenacia e all’impegno di don Tarzia e dell’associazione “centro culturale Cassiodoro”, che ha sede nel palazzo vescovile di Squillace. A condurre la cerimonia del premio è stato chiamato Domenico Gareri, noto autore e produttore calabrese, e volto noto di Padrepio TV.

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