Intorno a fratel Cosimo, con il passare dei tempi, si era creato un nucleo di fedeli, assidui negli incontri e soprattutto nell’affetto verso quell’uomo, semplice e umile ma potente presso Dio con la sua preghiera. Sentivano un forte bisogno di stare insieme per condividere momenti di preghiera e di insegnamenti.
Fratel Cosimo parlava loro delle sue esperienze, condivideva con loro il suo cuore e la sua fede in Dio. Era una piccola comunità di “fratelli” in Cristo.
In seguito alla guarigione straordinaria di Rita Tassone (13 agosto 1988. ) l’afflusso di pellegrini e di fedeli presso lo Scoglio di Santa Domenica di Placanica subì un notevole aumento, particolarmente intenso nelle giornate di preghiera del mercoledì e sabato. Per consentire un migliore svolgimento della preghiera e per supportare alle necessità di questa marea di gente proveniente da ogni parte del mondo, furono proprio i componenti del piccolo gruppo di preghiera ad attivarsi per dare l’aiuto necessario.
Si andarono creando quindi aree di servizio: accoglienza con servizio di informazione, assistenza ai malati, controllo dei corridoi nei momenti di preghiera, e altri servizi svolti direttamente da casa propria da parte di alcuni di loro: prenotazioni telefoniche per gli incontri, servizio di informazioni e così via.
Alla preghiera e all’affetto verso fratel Cosimo si univa il lavoro gratuito e volontario, da semplici amici si diveniva sempre più fratelli.
Con varie fasi di strutturazione interna si è pervenuti a quella che oggi è considerata a tutti gli effetti una comunità di volontari laici formata da circa 80 persone di varia età, estrazione sociale e culturale e provenienza geografica. Di queste solo una parte (circa la metà), appartiene alla Diocesi di Locri -Gerace per il resto essi provengono da paesi e Diocesi diverse: alcuni da Soverato (diocesi di Catanzaro Squillace) altri da Reggio Calabria, Palizzi, Bova, (diocesi di Reggio-Bova) da San Mango d’Aquino e Serra San Bruno (diocesi Catanzaro-Squillace) da Taurianova e Cittanova (diocesi di Oppido-Palmi).
Pur lontani continuano settimanalmente (alcuni ormai da 20 anni), ad essere presenti il mercoledì e sabato per offrire il loro contributo nel servizio e nella preghiera.