VISITA DEL NUOVO VESCOVO DELLA DIOCESI DI LOCRI – GERACE  

ALLA MADONNA DELLO SCOGLIO

PER IL SUCCESSORE DEGLI APOSTOLI NELL’OPERA FONDATA DA FRATEL COSIMO FRAGOMENI C’E’ IL DITO DI DIOGiuseppe Cavallo, Fratel Cosimo e il Vescovo

SANTA DOMENICA DI PLACANICA (R.C.) – Il nuovo vescovo della Diocesi di Locri – Gerace, monsignor Francesco Oliva, si è recato, il primo agosto, a Santa Domenica di Placanica, per incontrare Fratel Cosimo e la comunità da lui fondata, composta dal servizio di volontariato e dai testimoni del santo Rosario, gruppo giovanile di apostolato e preghiera. Il nuovo pastore della Diocesi di Locri – Gerace ha visitato le strutture e l’area dove sorgerà il nuovo santuario.  “La nascita di quest’opera mariana” – ha affermato il successore degli apostoli – “risponde al bisogno dell’uomo che Dio asseconda, servendosi di persone semplici e umili. Il Signore sceglie i luoghi semplici e poveri per realizzare i suoi progetti” – ha continuato – “così come si serve degli uomini semplici ma che diventano grandi per quella carica d’amore che viene trasmessa al prossimo. Il mondo di oggi, così distratto” – ha aggiunto il pastore diocesano – “ha assoluto bisogno di questi spazi sacri, soprattutto per tonificare la fede e favorire la riconciliazione di chi è lontano da Dio a Lui. Il mio desiderio” – ha riferito ancora monsignor Oliva – “ è che questo luogo sacro possa diventare, per tutti, un’oasi di pace e di riconciliazione, anche se per molti lo è già. So, infatti, che le file presso i confessionali, qui alla Madonna dello Scoglio, sono interminabili e che i sacerdoti non sono sufficienti a coprire i bisogni delle centinaia di migliaia di persone che affluiscono ogni anno. In questo luogo c’è, infatti, il dito di DIO” In effetti, come è stato evidenziato, sono ben settecentomila i pellegrini che, ogni anno, giungono nella valle di Santa Domenica, per riconciliarsi con il Signore e per pregare ai piedi della Madonna, presso lo Scoglio da lei stessa benedetto. Di questi, oltre diecimila incontrano, a colloquio privato, Fratel Cosimo. Il mistico calabrese, infatti, incontra, oltre a tanti sacerdoti, cento persone il mercoledì e cento ogni sabato, personalmente, di ogni settimana, mese e anno,  dispensando consigli spirituali, confortando, correggendo e indirizzando spiritualmente, grazie ai carismi che il Signore gli ha dato, a partire da quello di introspezione e conoscenza, di  taumaturgia, profezia ecc.. Proprio Fratel Cosimo, rivolgendosi al vescovo ha detto: “Eccellenza, come avete ben potuto vedere, sono in corso i lavori della costruzione del Santuario della Madonna. La speranza nostra e quella dei pellegrini” – ha dichiarato –  “è di vederlo presto realizzato, affinché si avveri ciò che ebbe a dire l’arcivescovo Morosini l’undici maggio scorso, alla presenza di una immensa folla di oltre Il Vescovo e Fratel Cosimo in chiesaquarantamila pellegrini: “Speriamo che il nuovo vescovo, al più presto, possa avere la gioia di poter benedire il nuovo santuario. La Vergine Santissima Immacolata, fulgida aurora di speranza, dallo Scoglio benedetto,” – ha concluso, ringraziando il pastore diocesano per la sua preziosa presenza  – “guidi i vostri passi, benedica in larga copia il vostro ministero pastorale, vi aiuti e vi protegga sempre.”  Nella sua visita, il vescovo è stato guidato, da Fratel Cosimo, dal  segretario di questi, Cosimino Franco, dal coordinatore generale, Giuseppe Cavallo, dai membri della fondazione, Ferdinando Zappavigna, Giuseppe Fazzalari e Antonio Condemi e da alcuni sacerdoti ossia: il vicario diocesano, monsignor Femia; il parroco di Mammola e membro della fondazione, don Alfredo Valenti; il superiore dei padri missionari dell’evangelizzazione, padre Rocco Spagnolo; il parroco di Martone, padre Raffaele Vaccaro; il direttore della rivista diocesana e archivista bibliotecario della Diocesi locridea, oltre che confessore, allo Scoglio, don Antonio Finocchiaro.